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22/01/2002
Lettera di Gian Paolo Vassallo a guardabassi.it
Anch'io sono stato percorso da un brivido di orrore nel sentire e leggere
tutto ciò che é stato detto in relazione alle parole di Borrelli ed ai moti
di protesta dei magistrati e di alcuni avvocati. Alle tue citazioni
aggiungerei quella delle parole del ministro della giustizia col fazzoletto
verde il quale ha detto "... sono opinioni personali di Borrelli...", quando
le immagini e le notizie riguardo le proteste arrivavano da ogni procura
italiana, da Milano a Catania. Mi fa paura anche la dichiarazione di un
rappresentante dell'associazione nazionale degli avvocati che ha definito le
proteste dei magistrati "...delle azioni al limite dell'insurrezione...".
Siamo in pericolo, è vero, anche perché la nostra opposizione non é
accompagnata da un'adeguata opposizione politica. La mia paura si fa più
forte nel vedere che il piano della lotta sembra essersi spostato dal
"tranquillo" piano politico, a quello del più bieco insulto di strada, per
di più martellante e continuo. Andare in giro per strada e trovare ovunque
cartelloni con su scritto " Veltroni aumenta l'irpef...an dice no!", "in sei
mesi di nuovo governo regionale la sanità recupera i debiti lasciati dalla
precedente giunta di sinistra.." fino al semplice " Vittoria! an ha salvato
i cittadini dallo spostamento del mercato di Val Melaina..", insieme a, ogni
tanto, " la giunta storace mette il ticket di 1 euro sulle ricette!" mi fa
capire che questo terreno di scontro lascia i nostri rappresentanti politici
all'opposizione assolutamente privi di mezzi, abituati come erano ad una
convivenza fatta di reciproci favori ed omertà con i governi di volta in
volta al potere. Potremmo scrivere pagine e pagine, ma mi fermo appoggiando
l'invito di Alessandro a farsi sentire, con manifestazioni ed anche
volantini, magari con quelle informazioni che le 5 televisioni di stato non
possono dare. Intanto, faccio mie anzitutto le parole di Borrelli
"...RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE..."
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