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25/05/2005
La Juve è retrocessa in serie B nel 1913. Incredibile.

Incredibile a dirsi, ma anche la Rubbentus è stata retrocessa in serie B. Perché incredibile? Perché insieme agli interisti, gli juventini si sono sempre vantati di essere l'unica squadra a non essere mai retrocessa in serie B. Ebbene questo è falso. Falso perché qualcosa accadde nel campionato 1912/1913: fu il primo campionato davvero a carattere nazionale, proprio perché erano incluse nel torneo, non ancora a girone unico, 12 formazioni del centro sud ed era il primo campionato in cui fosse possibile retrocedere. Quell'anno la Rubbentus si classificò ultima nel girone eliminatorio piemontese che doveva portare al campionato italiano. Questo risultato (alle spalle anche dell'odiato Torino), gli valse l'automatica retrocessione, mentre altre squadre meglio classificate sarebbero andate a giocarsi il girone lombardo piemontese per poi sperare nell'eventuale fase finale del campionato in cui le squadre si scontravano con gli altri club di tutta Italia. Insomma, la Rubbentus era in serie B! Ebbene la anche in quella situazione la fece franca. Infatti per il girone lombardo piemontese era previsto un numero di squadre dispari: la trovata geniale dei dirigenti della Rubbentus e di quelli della Federazione, fu quella di ripescare (cioè salvare) la Rubbentus per consentire al girone di avere un numero pari di squadre e quindi di non avere il turno di riposo. Il ripescaggio non fu ovviamente un caso, come spesso capita nelle storie che raccontano i misfatti della Rubbentus, ma fu piuttosto un'opera di sotterfugio politico, di amicizie di palazzo e di favori clandestini. Un pò come è successo ai giorni nostri con il ripescaggio della Fiorentina dalla serie C2 alla serie B (!) o della mancata retrocessione in C2 dell Lanzie a causa della pesante situazione finanziaria. Insomma la serie B doveva essere stata frequentata (se fosse esistita una giustizia giusta), non una, come la testimonianza di Carlo Petrini ed il nostro pezzo testimoniano, ma ben due volte. Non ci credete? Allora leggete l'articolo che parla di questo episodio (trascurato da tutti i media mainstream, Gazzetta a parte). Ma guardabassi.it vigila...vigila...vigila.